Sono nato a Milano nel 1961 dove mi sono laureato in Scienze Agrarie specializzandomi in Sistemi Qualità e in Gestione delle risorse idriche. Dal 1989 e fino al 1992 ho lavorato per Raul Gardini alla Ferruzzi Finanziaria. Poi mi sono trasferito a Castagneto Carducci e ho iniziato la libera professione di Dottore Agronomo.
Nel 1999 con mio padre Lorenzo, ho iniziato il miglioramento dell’azienda agricola di famiglia e nel 2002 ho fatto la prima vendemmia e vinificato in Bolgheri Rosso. Nell’azienda di Castagneto producevamo – per 9 anni in biologico – anche olio extra vergine d’oliva, frutta e piante ornamentali.
Ceduta nel 2013 quell’azienda, nel 2018 ne ho comprata un’altra abbandonata nelle colline di San Vincenzo portandola a produrre olio extra vergine d’oliva biologico. Dopo 5 anni, concluso anche quel miglioramento, ne ho venduto i terreni
Sono arrivato a Castagneto Carducci nel 1992. L’azienda agricola di famiglia era quasi tutta affittata perciò iniziare la professione di Agronomo divenne quasi un imperativo. Non avevo contatti, così riiniziai a studiare iscrivendomi a un corso di un anno organizzato dall’Ordine degli Agronomi di Firenze sulla gestione delle risorse idriche. Da lì, con il contributo della Tirrena Agricola Industriale di Venturina, ho avviato la professione nei progetti irrigui.
Successivamente ho intrapreso una proficua collaborazione con la locale Confagricoltura e negli anni seguenti, risolti gli affitti dell’azienda agricola, ho sviluppato, grazie ai buoni rapporti creatisi, anche la professione.
Una delle attività professionali che mi ha particolarmente impegnato nella mia carriera professionale è stato il recupero all’attività agricola – a volte biologica altre integrata – di terreni marginali, di collina oppure abbandonati da anni.
Ho sentito, in questi luoghi, che il mio scopo era di recuperare il valore di questi ambienti, selezionando i terreni meglio esposti e più fertili, scegliendo le colture e le tecniche produttive più adatte agli obiettivi economici prescelti. Ho così fatto rinascere vigneti e oliveti ma anche Cantine e Agriturismi insieme a giardini e piante selvatiche spontanee come ginepro, ginestra, mirto, lentisco, alaterno, sorbo, pino, leccio e quercia.
Non ho mai voluto spingere il cambiamento ma accompagnarlo un po’ alla volta seguendo le stagioni e i ritmi naturali, scoprendo ogni singola pianta, vecchia o nuova, domestica o selvatica, meravigliandomi davanti alle infinite diversità, consociazioni di specie, di erbe e di fiori.
L’obiettivo della rendicontazione non finanziaria è quello di far conoscere in modo trasparente come un’organizzazione contribuisca allo sviluppo sostenibile. Nei prossimi articoli si spiegherà come avvicinarsi alla comunicazione non finanziaria
Varato il Decreto ministeriale ISMEA di sostegno all’Agricoltura, si attendono le istruzioni applicative. Finanziabili i progetti tra 2 e 20 milioni di euro a condizioni agevolate o di mercato.
L’obiettivo del nuovo Liceo è quello di formare la classe dirigente del futuro, rendendola capace di promuovere e tutelare le eccellenze italiane di ogni settore produttivo.
Ho visitato l’Azienda quest’anno e ho trovato applicato fino in fondo il metodo biologico
Antonino risponde:
Grazie Fiorenzo, con i miei collaboratori stiamo facendo del nostro meglio. Torna a trovarci
Più che olio è puro nettare di olive di qualità superiore; un gusto straordinario che rispecchia la genuinità delle nostre colline toscane. Davvero speciale!
Antonino risponde:
Grazie Daniela per la tua recensione che mi spinge a fare sempre meglio!
Ho assaggiato l’olio di questo anno ed è davvero ottimo, profumato con un piacevole gusto al palato. È stato un momento di condivisione in famiglia, seduti a tavola per la cena, lo abbiamo gustato a crudo sul pane toscano per assaporarne a pieno tutte le caratteristiche, consiglio vivamente.
Antonino risponde:
Grazie Daniele per la tua incoraggiante recensione! Il tuo giudizio mi spinge a fare sempre di più per soddisfare i miei clienti. Spero che un giorno tu possa venire a trovarmi
