Varato il Decreto ministeriale, si attendono le istruzioni applicative
Finanziabili i progetti tra 2 e 20 milioni di euro
Lo scorso 15 Febbraio è stato pubblicato nella GURI il Decreto 29 Dicembre 2023 inerente gl’interventi finanziari, effettuati da ISMEA, a sostegno delle imprese del settore agricolo e agroalimentare.
Sono così stati definiti i criteri e le modalità degli interventi per il settore agricolo mentre sono stati rinviati ad un successivo Decreto quelli relativi al settore della pesca e dell’acquacoltura.
Il Decreto si compone di due parti: una dedicata agli interventi finanziari a condizioni agevolate, l’altro a condizioni di mercato. Per entrambi possono beneficiarne: le società di capitali, anche in forma cooperativa, che operino nella produzione agricola primaria, nella trasformazione e nella commercializzazione di prodotti agricoli; le società di capitale partecipate al 51 per cento da imprenditori agricoli, cooperative e loro consorzi, i cui soci siano in maggioranza imprenditori agricoli, che operino nella distribuzione e nella logistica dei prodotti agricoli.
Possono essere ammessi ai finanziamenti, sia agevolati sia a condizioni di mercato, i progetti con un ammontare di spese ammissibili compreso tra 2 e 20 milioni di euro.
Gli interventi finanziati a condizioni agevolate, sono finanziamenti ipotecari.
I finanziamenti sono previsti durare al massimo 15 anni, di cui al massimo cinque di preammortamento con rate semestrali posticipate a capitale costante. Gli investimenti potranno essere avviati solo successivamente alla presentazione della domanda e in seguito a una istruttoria favorevole.
ISMEA si impegna a concludere il procedimento istruttorio in sei mesi. Come di prassi in questi casi, se fosse richiesta documentazione integrativa, il termine è sospeso fino al completamento della domanda.
Il finanziamento è erogato per stati di avanzamento lavori, rendicontati successivamente alla stipula del contratto di finanziamento. Ovviamente l’effettiva realizzazione degli interventi ammissibili è soggetta a controllo. La realizzazione del progetto deve essere completata e rendicontata entro il termine previsto dal contratto di finanziamento.
I beni acquistati in agevolazione sono vincolati all’esercizio dell’attività per un periodo minimo di cinque anni dopo la data della loro acquisizione o comunque fino all’estinzione del finanziamento agevolato. La sede operativa dell’impresa deve essere mantenuta nel territorio nazionale fino all’estinzione del finanziamento. La violazione di tali disposizioni è causa di decadenza dalle agevolazioni concesse.
Gli interventi a condizioni di mercato, prevedono invece che ISMEA operi esclusivamente come socio di minoranza di società di capitali, anche di nuova costituzione, sottoscrivendo aumenti di capitale o altre forme di partecipazione. Presentato il progetto, ISMEA ne completata l’istruttoria e quindi delibera l’approvazione, stipulando accordi che definiscano i rapporti con ogni società partecipata. In questi saranno definiti con chiarezza impegni, obblighi, termini e condizioni per l’attuazione del progetto.
ISMEA controlla l’esecuzione del progetto per l’intera sua durata al fine di verificare il rispetto degli obiettivi prefissati ispezionando i libri sociali, la documentazione contabile e qualsiasi altro documento ritenuto utile o opportuno. Sono previste anche verifiche presso la società destinataria dell’intervento.
Ai fini di una più esauriente comprensione della concreta operatività della misura qui riassunta, è necessario attendere le istruzioni di ISMEA applicative del Decreto dove saranno definite le modalità di presentazione delle domande, le procedure di concessione e di liquidazione dei finanziamenti ex art. 12 del DM 29 Dicembre 2023.
In ogni caso si sottolinea che nel presente articolo sono stati solo riassunti gli aspetti salienti del Decreto e che per una sua analisi più dettagliata è possibile rivolgersi allo scrivente oppure approfondire il contenuto stesso del provvedimento ministeriale.